Sarà lo scrittore Marco Missiroli il protagonista dell’Opening Night della V edizione de La settima Arte Cinema e Industria.  Mercoledì 26 aprile, alle ore 21, al cinema Fulgor prenderà ufficialmente il via la festa del cinema di Rimini 2023 con una serata dedicata all’approfondimento del rapporto fra cinema e letteratura e che vedrà lo scrittore dialogare con il pubblico per raccontare la sua passione per la settima arte.
Marco Missiroli, nato a Rimini e residente a Milano, è autore di successo tradotto in trentadue Paesi. Ha pubblicato Senza coda (Fanucci 2005; premio Campiello opera prima), e per Guanda Il buio addosso (2007), Bianco (2009), Il senso dell’elefante (2012; premio Campiello Giuria dei Letterati). Nel 2015 è uscito Atti osceni in luogo privato (Feltrinelli, premio Supermondello).
Nel 2019 ha pubblicato Fedeltà (Einaudi, Premio Strega Giovani, da cui è tratta l’omonima serie originale di Netflix). Il suo ultimo romanzo è Avere tutto, premio Bagutta, che diventerà presto un film prodotto da Groenlandia. Nel 2019 ha ricevuto il Sigismondo d’Oro dal Comune di Rimini. Scrive per il Corriere della sera. 
“Sono così felice di partecipare a La Settima Arte Cinema e Industria 2023 – spiega Marco Missiroli -per tanti motivi, due dei quali sono l’amore per il cinema e l’amore per una città del cinema come è Rimini. In più, posso dire che il mio battesimo culturale è avvenuto nelle sale cinematografiche, prima ancora che nei libri. È qui, mentre le luci si spegnevano, che probabilmente ho iniziato a scrivere”.
Al termine del dialogo con Missiroli, sarà proiettato Il grande freddo film di Lawrence Kasdan considerato uno dei più importanti cult del cinema degli anni ’80.
Il film fa parte del ciclo “Carta bianca a Missiroli” inserito nel programma della V edizione e che vede in cartellone alcuni dei titoli della filmografia preferita da Missiroli. Fra questi, durante le giornate della festa del cinema, si potranno vedere, oltre a Il grande freddo, Ritorno al futuro di Robert Zemeckis Una giornata particolare di Ettore Scola, Y tu mama Tambièn di Alfonso Cuaron e Ferro 3 di Kim Ki-duk. 

 

Credits foto Mattia Zoppellaro