La Settima Arte
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I premiati 2020
Dante Ferretti
"Per aver contribuito a far conoscere l’eccellenza del cinema italiano nel mondo, e aver mostrato come un mestiere come quello dello scenografo significhi creazione di forme universali e ricerca della bellezza visiva. La collaborazione di Dante Ferretti con i più grandi cineasti della storia del cinema, nel passato e nel presente, dimostra la formidabile qualità dell’arte del cinema italiano".
Biografia
Scenografo, ha vinto tre premi Oscar. Nato a Macerata nel 1943, ha contribuito a portare nel mondo la creatività del Made in Italy rivoluzionando il concetto di scenografia nel cinema. Dall’Italia con le celebri collaborazioni con Pier Paolo Pasolini e Federico Fellini - per cui ha realizzato cinque film da Prova d'orchestra (1979) a La voce della luna (1990) -, fino alle grandi produzioni hollywoodiane, i suoi lavori hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il premio Oscar per The Aviator di Martin Scorsese (2005), per Sweeney Todd di Tim Burton (2008) e per Hugo Cabret di Martin Scorsese (2012).
A Dante Ferretti si deve anche la realizzazione degli apparati scenici del restaurato cinema Fulgor di Rimini.
Roberto Cicutto
PREMIO CINEMA E INDUSTRIA ALLA DISTRIBUZIONE (INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL CINEMA ITALIANO) intitolato alla memoria di Gianluigi Valentini
Roberto Cicutto
“Per aver incarnato negli anni i principali ruoli della cultura cinematografica nazionale. Produttore, distributore, dirigente, uomo delle massime istituzioni, Roberto Cicutto ha come filo rosso della sua carriera lo sforzo per l’internazionalizzazione del cinema italiano e dei suoi prodotti. Infine, come Presidente della Biennale, per lo straordinario impegno nel rilancio del cinema e delle altre arti in epoca di crisi”.
Biografia
Presidente della Biennale di Venezia e produttore cinematografico, nasce a Venezia nel 1948. Nel 1978 fonda la società di produzione cinematografica AURA Film, con cui vince nel 1988 il Leone d'oro a Venezia per La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi. Nel 1984 fonda la Mikado, con cui ha distribuito e prodotto film dei più rappresentativi registi italiani e stranieri, e nel 1997 insieme a Nanni Moretti, Angelo Barbagallo e Luigi Musini crea la Sacher Distribuzione.
Nel 2009 è Direttore di “Business Street”, mercato dell’audiovisivo della Fondazione Cinema per Roma. Dal 2009 al 2020 ha ricoperto la carica di Presidente e Amministratore Delegato di Istituto Luce-Cinecittà srl.
Domenico Procacci
“Per aver modernizzato il comparto creativo nazionale attraverso un impetuoso sviluppo imprenditoriale capace di mettere la cultura e la qualità al centro del proprio lavoro. Cinema, televisione, musica, editoria, fumetto, e altre forme espressive si trovano tutte rappresentate da Fandango e da Domenico Procacci, che in oltre trent’anni ha dimostrato all’Italia che cosa significa industria culturale”.
Biografia
Nato a Bari nel 1960, è produttore cinematografico, editore, produttore discografico e imprenditore. Inizia l’attività di produttore nel 1987 con il film Il grande Blek per il debutto alla regia di Giuseppe Piccioni, seguito da La stazione, opera prima di Sergio Rubini.
Nel 1989 fonda Fandango, realtà dell’industria cinematografica italiana attiva in vari settori (produzione cinematografica, editoria, musica, web, distribuzione cinematografica, gestione caffè letterari e sale cinema).
Fra i numerosi premi si ricordano i David di Donatello come miglior produttore nel 2001 per L'ultimo bacio, nel 2003 per Respiro, nel 2009 per Gomorra e nel 2013 per Diaz - Don't Clean Up This Blood.
Andrea Guerra
“Per aver rilanciato e onorato la grande scuola italiana della musica per film, conquistando le platee di tutto il mondo con le sue straordinarie colonne sonore. La versatilità e la riconoscibilità del tocco di Andrea Guerra risuonano in tutte le sue composizioni, per qualsiasi tipo di film o di progetto produttivo, senza distinzioni di genere e nazionalità, mostrando una volta di più l’importanza della composizione nel linguaggio della settima arte”.
Biografia
Cresciuto a Santarcangelo di Romagna, dopo gli studi di composizione e arrangiamento si trasferisce a Roma, dove intraprende l’attività di compositore. Negli anni 2000 compone diverse colonne sonore per i film di registi come Ferzan Özpetek, Roberto Faenza, Giuseppe Bertolucci e molti altri. Per la televisione è autore delle musiche di numerose serie e del reality Grande Fratello. Vari i riconoscimenti ricevuti fra cui il David di Donatello nel 2003 come miglior compositore (La finestra di fronte) e il Nastro D’Argento 2003 – miglior canzone (Gocce di memoria). Nel 2017 alla 74ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia riceve il premio Soundtrack Stars 2017.
Membro dell’Accademia degli Oscar. Vincitore dell’Oscar europeo EFA e nomina all’accademia European Film Award. Inoltre, si ricordano le nominations a Golden Globe e Grammy con la colonna sonora di Hotel Rwanda e collaborazione con Bollywood per vari film campione di incassi.Francesca Calvelli
“Per aver espresso, attraverso le sue tecniche, una personalità unica e talentuosa nell’universo dei mestieri del cinema. Concependo il montaggio come cuore pulsante del film ed esito imprescindibile delle idee autoriali, Francesca Calvelli ha scolpito il ritmo e la forma del cinema italiano contemporaneo e ha collaborato con i principali registi e con le avventure produttive più coraggiose del grande e del piccolo schermo”.
Biografia
Montatrice, nata a Roma nel 1962, inizia la sua carriera in ambito documentaristico per poi passare al montaggio cinematografico e televisivo. Per il suo lavoro ha vinto il premio Flaiano per L'ora di religione e per il montaggio delle tre stagioni televisive di "In treatment", di "1992" e "1993". Ha vinto, inoltre, due David di Donatello (nel 2010 per il film Vincere e nel 2020 per Il Traditore, entrambi diretti da Marco Bellocchio) e sei Nastri d’argento.(nel 2002 per No Man's Land, nel 2007 per In memoria di me e Il regista di matrimoni; nel 2009 per Vincere; nel 2017 per Fai bei sogni e nel 2019 per Il traditore). Per la tv nel 2018 realizza il montaggio della serie L’amica geniale.La giuria 2020
Pupi Avati
Nasce a Bologna nel 1938. Inizialmente tenta una carriera nel jazz (1959-1962) come clarinettista nella Doctor Dixie Jazz Band, ma rinuncia dopo l’ingresso nella band di Lucio Dalla. Come dichiarerà lui stesso, la bravura di Lucio Dalla gli ha fatto comprendere la differenza tra passione e talento inducendolo a cercare la propria strada, che sarebbe diventata quella cinematografica. “Il mio sogno era diventare un grande clarinettista jazz. Ma un giorno nella nostra orchestra arrivò Lucio Dalla. All’inizio non mi preoccupai più di tanto, perché mi pareva un musicista modestissimo. E invece poi ha manifestato una duttilità, una predisposizione, una genialità del tutto impreviste: mi ha tacitato, zittito, messo all’angolo.”
Illuminato dalla versione di 8 1/2 di Federico Fellini tenta la strada del cinema. Nel 1975 collabora alla sceneggiatura di Salò e le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini. Inizia l’ascesa con La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone (1975) con Ugo Tognazzi, La casa dalle finestre che ridono (1976) diventa film cult per gli appassionati di cinema noir.
Pupi Avati può vantare ad oggi 51 film diretti e 53 sceneggiature scritte.
Tra i suoi film più rappresentativi Regalo di Natale (1986); Una gita scolastica con Carlo Delle Piane, il film viene premiato con 2 Nastri d’Argento; Storia di ragazzi e ragazze (1990) vincitore di 2 Nastri d’argento: uno per la miglior regia e uno per la miglior sceneggiatura.
Il testimone dello sposo (1998); Il cuore altrove (2003) David di Donatello come miglior registra; Il papà di Giovanna (2008); Il bambino cattivo (2013); Il ragazzo d’oro (2015); Il Signor Diavolo (2019); Lei mi parla ancora (2020) che uscirà nelle sale nel 2021. Mentre si occupa di regia, continua a scrivere romanzi come I cavalieri che fecero l’impresa (da cui trae anche l’omonimo film nel 1999); una sua biografia Sotto le stelle di un film; Il ragazzo in soffitta (2015); Il Signor Diavolo (2018); L’archivio del diavolo (2020).
Nel 1995 è stato insignito Commendatore Ordine al merito della Repubblica e nel 2005 Medaglia d’oro per i Benemeriti della Cultura e dell’Arte .Gianfranco Miro Gori
Nato a San Mauro Pascoli (FC) nel 1951, ha ideato e diretto la Cineteca del comune di Rimini ed è stato sindaco di San Mauro Pascoli suo paese natale. Organizzatore di festival e manifestazioni culturali in Italia e all’estero, autore di testi poetici, letterari e saggistici, si è occupato soprattutto di cinema. I suoi ultimi libri sull’argomento sono: Le radici di Fellini romagnolo del mondo, Il Ponte Vecchio, 2016; Il cinema nel fascismo, curatela con Carlo De Maria, Bradypus, 2017; Rimini nel cinema. Immagini e suoni di una storia ultracentenaria, Interno4, 2018; Cinema e Resistenza. Immagini della società italiana, autori e percorsi biografici dal fascismo alla Repubblica, curatela con C. De Maria, Bradypus 2019.
Marco Leonetti
Nato a Forlì nel 1967, laurea in filosofia e master in “Management dei beni e delle attività culturali”, è dal 2013 responsabile delle attività e dello sviluppo delle collezioni della Cineteca comunale di Rimini, di cui fa parte dal 2015 l’archivio Federico Fellini.
È nel gruppo di lavoro sulla progettazione del Museo Federico Fellini.Roy Menarini
Nato a Bologna nel 1971, è docente e critico cinematografico.
Insegna Cinema e Industria Culturale presso il campus di Rimini dell’Università di Bologna. Dirige la rivista Cinergie – Il cinema e le altre arti. Studia le trasformazioni della cultura cinematografica e ha pubblicato numerosi volumi dedicati alla storia del cinema italiano e al cinema contemporaneo. Ha scritto in anni recenti Cinema e fantascienza (Clueb). Il corpo nel cinema (Bruno Mondadori/Pearson), Il discorso e lo sguardo (Diabasis). È consulente per festival e istituzioni di cultura cinematografica, come la Cineteca di Bologna.Stefano Pucci
Nato a Lugo (Ra) nel 1965, è Amministratore delegato di PUCCI srl azienda che comprende i marchi Pucci, Berni e Louit Freres e che rappresentano la specializzazione nel settore sottoli, leader in Italia e distribuiti in circa 50 paesi nel mondo. Già componente del Gruppo Giovani Industriali e del Settore Alimentare di Confindustria Ravenna, dal 2017 fa parte della giunta di Confindustria Romagna ed è Vicepresidente della sezione ravennate. Dal 2008 è membro del consiglio nazionale AIIPA e dal 2017 è presidente del gruppo sottoli dell’AIIPA. Dal gennaio 2019 è membro del consiglio di Unione Italiana Food.
Nel 2016 diventa produttore del film Lovers che nel 2018 ha partecipato e vinto a numerosi premi a Festival Internazionali come miglior film a Londra, Lisbona, Philadelphia, e Fort Lauderdale (Miami), nonché candidato in altri 20 festival tra cui Scottsdale e North Hollywood.Manuela Cacciamani
Manuela Cacciamani, nata a Roma, è imprenditrice, produttrice cinematografica e Digital Champion. È socia di maggioranza ed Executive Producer di OneMore Pictures, ricopre la carica di Executive Vice President di Axed Group S.p.a. e di CEO della Direct2Brain.
Ha passato l’infanzia negli studi di Cinecittà a Roma seguendo il padre a lavoro: il suo amore per il cinema è nato così, tra teatri di posa, scenografi e attrezzisti. Esordisce sui set a 18 anni, come assistente segretaria di produzione per il film “A midsummer night’s dream”, il primo di una serie di produzioni internazionali cui prenderà parte. Consolida la sua formazione professionale e il suo know how nel settore lavorando per registi come Martin Scorsese in “Gangs of New York”, Wes Anderson in “The Adventures of Steve Zissou”, Steven Soderbergh in “Ocean’s Twelve”. Il suo ultimo film, prima di diventare produttrice, è “Mary” di Abel Ferrara, in qualità di Direttrice di produzione.
È vincitrice di numerosi riconoscimenti italiani ed internazionali grazie alla creazione di spot e video clip musicali. Nel 2019 ha vinto una statuetta d’oro e una d’argento ai prestigiosi Clio Awards, Hollywood, con il promo della “Festa del Cinema di Roma 2018”.Sponsor 2020
Audi-Reggini, BPER Banca, Deloitte, Erbavita, Focchi, FomIndustrie, Hera, Pesaresi Giuseppe S.p.A., Pollini, Riviera Banca, SGR, Vici&C, VulcangasPatrocini 2020
Anica, Camera di Commercio della Romagna, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Provincia di Rimini, Regione Emilia Romagna, Visit Romagna
Partner culturali 2020
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I premiati 2019
Matteo Rovere
Per aver introdotto in Italia pratiche produttive di alta professionalità, per aver dimostrato che i generi popolari possono essere interpretati in modo originale e intelligente, per l’attività instancabile nel realizzare e dirigere singoli prototipi e progetti seriali. Matteo Rovere è il futuro vivente dell’industria cinematografica nazionale
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Biografia
Matteo Rovere, nato a Roma nel 1982, è regista, sceneggiatore, produttore cinematografico. Esordisce alla regia nel 2008 con Un gioco da ragazze e nella produzione nel 2009 con Pietro Germi - Il bravo, il bello, il cattivo. Nel 2012 è regista di Gli sfiorati. Nel 2014 con Smetto quando voglio di Sydney Sibilia, con cui ottiene 12 candidature ai David di Donatello e 5 ai Nastri d'argento, diventa il più giovane produttore italiano ad essersi aggiudicato il Nastro d’Argento. Veloce come il vento, da lui scritto e diretto, viene venduto in 40 paesi e premiato con 5 David di Donatello nel 2017: miglior fotografia, montaggio, suono, miglior truccatore e i migliori effetti musicali. L’anno dopo produce Smetto quando voglio - Masterclass e Smetto quando voglio - Ad honorem ed è candidato come miglior produttore ai David di Donatello. Nel 2018 gira e produce Il primo re, una coproduzione italo-belga con Alessandro Borghi e Alessio Lapice.
Paolo Del Brocco
scritta dal Presidente di Giuria Pupi Avati: "In un momento in cui la disaffezione del pubblico nei riguardi del cinema, e in particolare di quello italiano, non è più occultabile , il constatare come Paolo Del Brocco e con lui tutta Rai Cinema, sappia e voglia ostinatamente tenerlo in vita motiva questo significativo Riconoscimento. Gli autori italiani , e non ci riferiamo solo ai più affermati, sanno di poter contare su di lui, il solo interlocutore non asservito alle deprimenti leggi del mercato. Paolo Del Brocco , obbedendo al suo mandato, ha saputo aprirsi ai giovanissimi registi senza tuttavia rinunciare a quella conversazione mai interrotta con il cinema italiano della tradizione. Credo che tutti noi, e siamo tanti, gli dobbiamo qualcosa, un tratto non insignificante del nostro percorso autoriale".
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Biografia
Paolo Del Brocco è Amministratore Delegato di Rai Cinema dal 2010, già DG della stessa società, in precedenza, ha ricoperto numerosi incarichi in Rai: Rai2, Direzione APV, Direzione Cinemafiction, staff Cda. Prima della Rai ha operato in Esso Italiana, OICE. Giornalista pubblicista, docente di Economia dei Media, è stato nel Cda dell’Accademia delle Belle Arti di Urbino, nel Cda di 01 Distribution, nel comitato di indirizzo della Casa Del Cinema di Roma e membro della giunta ANICA. Attualmente è nel Comitato di Gestione del Museo Nazionale del Cinema di Torino e membro del Cda del U.S. Lecce. È stato membro di giuria in vari festival cinematografici, tra i quali il Festival Internazionale del Film di Pechino, ed ha presieduto la giuria del Moscow International film festival. Rai Cinema Channel è la prima società di produzione in Italia. Tra i film più importanti si ricordano: Fuocoammare (Orso d’oro a Berlino) di Gianfranco Rosi, Cesare deve morire (Orso d’oro a Berlino) di Paolo e Vittorio Taviani, Sacro GRA (Leone d’oro a Venezia) di Gianfranco Rosi, Dogman (Palma d’oro miglior attore a Cannes) di Matteo Garrone, La mafia uccide solo d’estate di Pif, Il traditore di Marco Bellocchio, La pazza gioia (David miglior film) di Paolo Virzì, A casa tutti bene di Gabriele Muccino, Terraferma (Leone miglior sceneggiatura a Venezia) di Emanuele Crialese, La tenerezza di Gianni Amelio, Il Primo re di Matteo Rovere.
Gian Luca Farinelli
PREMIO ALLA DISTRIBUZIONE Intitolato alla memoria di Gianluigi Valentini
Gian Luca Farinelli
Per aver portato a nuova luce il cinema del passato, prima, e per aver dimostrato che i vecchi film parlano a un pubblico nuovo, poi. Grazie alla sua passione e alla sua lungimiranza, Gian Luca Farinelli ha dimostrato come distributore che non basta restaurare la memoria ma che bisogna offrirla alle generazioni di oggi, ricostruendo pezzo per pezzo la memoria per il futuro
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Biografia
Gian Luca Farinelli è direttore della Cineteca di Bologna dal 2000. Nel 1986 è l’ideatore del festival Il Cinema Ritrovato, e nel 1992 ha promosso l’apertura del laboratorio di restauro L’Immagine Ritrovata. Ha sovrinteso più di 400 progetti di restauro e ha ricoperto un ruolo di rilievo nella creazione della Association des Cinémathèques Européennes. Nel 2014 ha ricevuto il prestigioso Silver Medallion, attribuito dal Festival di Telluride per l’impegno nel campo della conservazione e della promozione del patrimonio cinematografico. Il Premio alla Distribuzione è dedicato alla memoria di Gianluigi Valentini, uomo di cultura che aveva trovato nel Cinema la sua passione più grande. La scelta di fondare, assieme ad Anastasia Plazzotta, la casa distributrice Wanted Cinema voleva rappresentare una risposta concreta alle produzioni indipendenti che spesso hanno difficoltà ad ottenere spazio nel mercato distributivo. Con questo premio, quindi, viene omaggiata la sua persona e il suo sguardo, sempre rivolto al futuro, aperto alla sfida con le nuove generazioni e alla valorizzazione dei nuovi talenti.
Daniele Ciprì
Per l’umiltà con cui, dopo essere stato autore, ha raggiunto la perfezione nell’arte della fotografia per il cinema. Per la sensibilità con cui modifica luci, colori, toni, aspetti trasformando visivamente i film. Per l’intensità che dona alle immagini, in piena armonia con il progetto artistico del regista. Daniele Ciprì è un’eccellenza nazionale invidiata in tutto il mondo
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Biografia
Daniele Ciprì nasce a Palermo nel 1962. È regista, sceneggiatore, direttore della fotografia, montatore e docente. Alla fine degli anni '80 in coppia con Franco Maresco crea Cinico TV, in onda su Rai 3, e gira vari film tra cui Lo zio di Brooklyn (1996), Totò che visse due volte (1999), Il ritorno di Cagliostro. Nel 2009 vince il Gold Plaque per la fotografia di Vincere, con cui si è aggiudicato anche il David di Donatello (2010) sempre per la miglior fotografia. Con È stato il figlio (2012) ha vinto l’Osella per il migliore contributo tecnico di Venezia, il Premio Unicef (2012), e il Globo d’Oro per la miglior regia (2013). Salvo e Fai bei sogni ricevono la nomination per la miglior fotografia ai David di Donatello nel 2014 e nel 2017. Con Salvo è Nastro d’Argento per la miglior fotografia (2014).
Valentina Taviani
Per la cura con la quale veste i protagonisti del nostro cinema, per la versatilità che dimostra di progetto in progetto, per la capacità di arricchire i personaggi attraverso i loro costumi. Valentina Taviani non è solo una costumista ma una co-autrice dei film cui partecipa, sposando talento e grazia, disciplina e visionarietà
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Biografia
Valentina Taviani nasce a Roma nel 1970 ed è costume designer. Fra i riconoscimenti si ricordano le nomination ai Nastri d'argento per Paz! (2002) di Renato De Maria e L'ultimo terrestre (2012) di Gipi, al Ciak d'oro 2010 per Io sono con te di Guido Chiesa. Tra i suoi lavori i costumi de Il toro di Carlo Mazzacurati (1994), La scuola è finita di Valerio Jalongo, Gli Equilibristi (2012), I nostri ragazzi (2014), La vita possibile (2016) di Ivano De Matteo (2014), Buongiorno papà di Edoardo Leo (2013), Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani (2017). Ha collaborato con Nanni Moretti in Aprile (1998) e Mia madre (2015). Nel 2019 realizza i costumi per il kolossal Il primo re, sulla fondazione di Roma, diretto da Matteo Rovere. Inoltre nel 2019 realizza i costumi di Il campione di Leonardo D’Agostini e Vivere di Francesca Archibugi, in uscita a settembre 2019.
La giuria 2019
Pupi Avati
Nasce a Bologna nel 1938. Inizialmente tenta una carriera nel jazz (1959-1962) come clarinettista nella Doctor Dixie Jazz Band, ma rinuncia dopo l’ingresso nella band di Lucio Dalla. Come dichiarerà lui stesso, la bravura di Lucio Dalla gli ha fatto comprendere la differenza tra passione e talento inducendolo a cercare la propria strada, che sarebbe diventata quella cinematografica. “Il mio sogno era diventare un grande clarinettista jazz. Ma un giorno nella nostra orchestra arrivò Lucio Dalla. All’inizio non mi preoccupai più di tanto, perché mi pareva un musicista modestissimo. E invece poi ha manifestato una duttilità, una predisposizione, una genialità del tutto impreviste: mi ha tacitato, zittito, messo all’angolo.”
Illuminato dalla versione di 8 1/2 di Federico Fellini tenta la strada del cinema. Nel 1975 collabora alla sceneggiatura di Salò e le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini. Inizia l’ascesa con La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone (1975) con Ugo Tognazzi, La casa dalle finestre che ridono (1976) diventa film cult per gli appassionati di cinema noir.
Pupi Avati può vantare ad oggi 51 film diretti e 53 sceneggiature scritte.
Tra i suoi film più rappresentativi Regalo di Natale (1986); Una gita scolastica con Carlo Delle Piane, il film viene premiato con 2 Nastri d’Argento; Storia di ragazzi e ragazze (1990) vincitore di 2 Nastri d’argento: uno per la miglior regia e uno per la miglior sceneggiatura.
Il testimone dello sposo (1998); Il cuore altrove (2003) David di Donatello come miglior registra; Il papà di Giovanna (2008); Il bambino cattivo (2013); Il ragazzo d’oro (2015); Il Signor Diavolo (2019); Lei mi parla ancora (2020) che uscirà nelle sale nel 2021. Mentre si occupa di regia, continua a scrivere romanzi come I cavalieri che fecero l’impresa (da cui trae anche l’omonimo film nel 1999); una sua biografia Sotto le stelle di un film; Il ragazzo in soffitta (2015); Il Signor Diavolo (2018); L’archivio del diavolo (2020).
Nel 1995 è stato insignito Commendatore Ordine al merito della Repubblica e nel 2005 Medaglia d’oro per i Benemeriti della Cultura e dell’Arte .Francesco Adriano De Micheli
Nato a Galatina (LE) nel 1935, è produttore cinematografico è Amministratore Unico di Dean Film. Palma d’oro alla carriera – categoria produttore – Cannes 1998. È Amministratore Delegato di Anica Servizi e Presidente Isan Italia.
La Dean Film ha prodotto oltre 50 film e vi hanno collaborato grandi registi italiani fra cui Ettore Scola, Dino Risi, Carlo Lizzani, Mario Monicelli, Luigi Comencini e sceneggiatori come Age, Maccari, Tonino Guerra e attori del calibro di Vittorio Gassman. Numerosi i premi ricevuti dai film prodotti. Si ricordano “Il Fascino discreto della borghesia” di L. Bunuel cooprodotto con la Greenwich e Oscar 1973 come miglior film straniero; “Profumo di Donna” di D. Risi (1974) Palma d’oro, Cèsar e due nomination all’Oscar; “C’eravamo tanto amati” di E. Scola (1974) Cèsar come miglior film straniero; “Caro papà” (1977) di D. Risi Palma d’Oro per l’interpretazione di Gassman; “I nuovi mostri” (1978) di M. Monicelli, E. Scola, D. Risi nomination all’Oscar come miglior film straniero. Nel 1992 la Dean Film partecipa insieme alla Universal Pictures al remake di Profumo di donna con il titolo di “Scent of a Woman” per la regia di Martin Brest che valse ad Al Pacino l’Oscar come miglior attore protagonista.Gianfranco Miro Gori
Nato a San Mauro Pascoli (FC) nel 1951, ha ideato e diretto la Cineteca del comune di Rimini ed è stato sindaco di San Mauro Pascoli suo paese natale. Organizzatore di festival e manifestazioni culturali in Italia e all’estero, autore di testi poetici, letterari e saggistici, si è occupato soprattutto di cinema. I suoi ultimi libri sull’argomento sono: Le radici di Fellini romagnolo del mondo, Il Ponte Vecchio, 2016; Il cinema nel fascismo, curatela con Carlo De Maria, Bradypus, 2017; Rimini nel cinema. Immagini e suoni di una storia ultracentenaria, Interno4, 2018; Cinema e Resistenza. Immagini della società italiana, autori e percorsi biografici dal fascismo alla Repubblica, curatela con C. De Maria, Bradypus 2019.
Marco Leonetti
Nato a Forlì nel 1967, laurea in filosofia e master in “Management dei beni e delle attività culturali”, è dal 2013 responsabile delle attività e dello sviluppo delle collezioni della Cineteca comunale di Rimini, di cui fa parte dal 2015 l’archivio Federico Fellini.
È nel gruppo di lavoro sulla progettazione del Museo Federico Fellini.Roy Menarini
Nato a Bologna nel 1971, è docente e critico cinematografico.
Insegna Cinema e Industria Culturale presso il campus di Rimini dell’Università di Bologna. Dirige la rivista Cinergie – Il cinema e le altre arti. Studia le trasformazioni della cultura cinematografica e ha pubblicato numerosi volumi dedicati alla storia del cinema italiano e al cinema contemporaneo. Ha scritto in anni recenti Cinema e fantascienza (Clueb). Il corpo nel cinema (Bruno Mondadori/Pearson), Il discorso e lo sguardo (Diabasis). È consulente per festival e istituzioni di cultura cinematografica, come la Cineteca di Bologna.Stefano Pucci
Nato a Lugo (Ra) nel 1965, è Amministratore delegato di PUCCI srl azienda che comprende i marchi Pucci, Berni e Louit Freres e che rappresentano la specializzazione nel settore sottoli, leader in Italia e distribuiti in circa 50 paesi nel mondo. Già componente del Gruppo Giovani Industriali e del Settore Alimentare di Confindustria Ravenna, dal 2017 fa parte della giunta di Confindustria Romagna ed è Vicepresidente della sezione ravennate. Dal 2008 è membro del consiglio nazionale AIIPA e dal 2017 è presidente del gruppo sottoli dell’AIIPA. Dal gennaio 2019 è membro del consiglio di Unione Italiana Food.
Nel 2016 diventa produttore del film Lovers che nel 2018 ha partecipato e vinto a numerosi premi a Festival Internazionali come miglior film a Londra, Lisbona, Philadelphia, e Fort Lauderdale (Miami), nonché candidato in altri 20 festival tra cui Scottsdale e North Hollywood.I luoghi 2019
Castel Sismondo
Vai al sitoTeatro Amintore Galli
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Acquario di Cattolica, Alliance française Bologne, Aquafan, BPER Banca, Camera di Commercio della Romagna, Costa, Focchi, FomIndustrie, Gruppo Hera, Italia in miniatura, Nuova Ricerca, Oltremare, Pesaresi Giuseppe S.p.A., Pollini, Primo Piano, Reggini Auto, Riviera Banca, Vici&C, Volux, VulcangasPartner culturali 2019
Amarcort, Associazione Italiana scenografi costumisti, Biblioteca civica Gambalunga, Capsula Cinematica, Cartoon Club, Cinema Teatro Tiberio, Cinemagister, Cineteca Bologna, Cineteca Rimini, Federazione Italiana cinema d'essai, Fondation Fellini, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Giometti cinema, Institut Francais Italia, Mare di libri, Meclimone, Ordine degli architetti della provincia di Rimini, Primo Piano, Ragazzi Cinema, Studio Azzurro, Wanted -
Biografia