La Settima Arte
Premio Cinema e Industria
Il Premio di Confindustria Romagna “Cinema e Industria” celebra tutto l’universo del made in Italy del settore, ricchissimo di know how che il mondo ci invidia: produttori, distributori, sceneggiatori, scenografi, costumisti, compositori, direttori della fotografia.
Il riconoscimento mira a premiare non solo il prodotto dell’ingegno, ma la persona, con una particolare attenzione ai giovani e a chi ha saputo esportare e dare lustro al territorio.
La Giuria del Premio è composta da esponenti del mondo cinematografico, da esperti, studiosi e accademici, imprenditori.
I premiati
Vittorio Storaro
VITTORIO STORARO è Nato a Roma il 24 Giugno 1940. Nel 1960 il Centro Sperimentale di Cinematografia lo Diploma nella sezione di Ripresa Cinematografica.
L'esordio Cinematografico arrivò nel 1968 con "GIOVINEZZA GIOVINEZZA" diretto da Franco Rossi,primo Film che gli dette modo di esprimere completamente quei concetti Cinematografici che gli sono propri, come un'impronta digitale della sua visione Figurativa.
Registi come Luigi Bazzoni, Giuseppe Patroni Griffi, Giuliano Montaldo, Salvatore Samperi, Luca Ronconi, Rachid Benhadj, Alfonso Arau e particolarmente Bernardo Bertolucci, Francis Coppola, Warren Beatty, Carlos Saura e Woody Allen, lo hanno portato a una maturazione sempre più approfondita dello Stile Cinematografico che gli ha permesso nel tempo una sempre più Cosciente ricerca sulle possibilità creative luministiche dell'Immagine.
L'espressione artistica di Storaro si concentra sin dagli inizi sulla LUCE, sulle sue possibilità di Scrittura, sul suo valore di Dialogo tra gli elementi contrastanti che la compongono, per passare successivamente a esplorare dall'interno la Luce stessa scoprendone le valenze espressive dello spettro cromatico, i COLORI che la compongono, dedicandosi poi allo studio degli ELEMENTI fondamentali della vita e alla loro possibile rappresentazione visiva. In questi ultimi anni la sua attenzione è stata rapita dalle intuizioni creative simbolizzate dalle MUSE, dalla possibilità di preveggenza creativa dei VISIONARI e divinatorie dei PROFETI.
Storaro ha ricevuto circa 180 Riconoscimenti Internazionali tra cui tre Premi OSCAR, dall'Accademia delle Arti e delle Scienze Cinematografiche di Los Angeles, per i Film:
"APOCALYPSE NOW" diretto da Francis Coppola, "REDS" diretto da Warren Beatty,
"THE LAST EMPEROR" diretto da Bernardo Bertolucci
Le Accademie Cinematografiche: Italiana (DAVID di DONATELLO), Inglese (BAFTA), Spagnola (GOYA), Televisiva Americana (EMMY) e l'Europea (CINEMATOGRAPHY AWARD), gli hanno presentato per vari Film il loro riconoscimento Accademico.
Ha ricevuto 5 LAUREE HONORIS CAUSA: dalle Università di: Lodz in Poland, Urbino, Palermo, Viterbo in Italia e dal MERITH COLLEGE di New York, USA.
Ha ricevuto altresì 4 ACCADEMICO HONORIS CAUSA dalle Accademie di Belle Arti Italiane di: Macerata, Brera, Frosinone e Roma. Insignito del titolo di AMBASCIATORE DELL’IMMAGINE DI ROMA dal Sindaco Walter Veltroni
- La COOLIDGE FOUNDATION di Boston lo riconosce Simbolo Mondiale in Cinematografia
- Per la SHOT Academy d'Italia, la Cinematografia di "Apocalypse now" migliore Oscar dal 1927
Presidente dell'ASSOCIAZIONE ITALIANA AUTORI della CINEMATOGRAFIA, 1988-90.
Membro dell'AMERICAN SOCIETY OF CINEMATOGRAPHERS A.S.C.
Membro dell'ACADEMY OF MOTION PICTURE ARTS SCIENCES di Los Angeles.
Membro dell'EUROPEAN ACADEMY OF FILM AND TELEVISION
Membro dell'ACCADEMIA CINEMATOGRAFICA ITALIANA
Presidente Onorario dell'ACCADEMIA DELLA LUCE
Membro S.I.A.E. sezione OLAF, come: AUTORE LETTERARIO-AUTORE FOTOGRAFIA AUTORE ARTI FIGURATIVE, PLASTICHE E FOTOGRAFICHE
Presidente o Membro in vari importanti FESTIVAL CINEMATOGRAFICI MONDIALI
Ha ricevuto circa 70 PREMI ALLA CARRIERA CINEMATOGRAFICA, particolarmente :
AMERICAN SOCIETY OF CINEMATOGRAPHERS (Los Angeles-USA) CAMERIMAGE
FILM FESTIVAL (Torun/Lodz-Polonia)
TELLURIDE FILM FESTIVAL (Denver-USA)
LOCARNO FILM FESTIVAL (Locarno-Svizzera)
THESSALONIKY FILM FESTIVAL (Thessaloniky-Grecia)
MACEDONIA FILM FESTIVAL (Bitola-Repubblica di Macedonia)
ASSOCIAZIONE CRITICI CINEMATOGRAFICI ITALIANI (Taormina-Italia)
Ha insegnato "Scrivere con la Luce" alla ACCADEMIA INTERNAZIONALE delle ARTI e delle SCIENZE DELL'IMMAGINE de L'Aquila - 1995 al 2004.
Conduce SEMINARI in CINEMATOGRAFIA presso Accademie-Istituti-Università di tutto il mondo. Il suo sogno, parte realizzato con l'edizione "SCRIVERE CON LA LUCE": la LUCE, i COLORI, gli ELEMENTI, le MUSE, i VISIONARI, i PROFETI, una serie di libri su
Pittura, Filosofia, Simbologia della Visione che fanno parte della sua vita creativa.
La sua aspirazione é il possibile riconoscimento legislativo del "DIRITTO D'AUTORE" (Co-Autore del Film) per tutti gli Autori della Cinematografia del mondo.
Edwige Fenech
Edwige Fenech è un'attrice e produttrice. Di padre maltese e madre italiana, lavora negli anni Settanta come interprete di numerosi film del cinema popolare italiano, conquistando gli spettatori grazie alla sua bellezza e a una forte dose di ironia. A partire dagli anni Ottanta, la sua carriera si rivolge al ruolo di conduttrice del piccolo schermo (tra gli altri: "Domenica in" "Sanremo"), al teatro impegnato (con Giuseppe Patroni Griffi in "D'amore si muore") e alla moda.
In quegli stessi anni fonda, insieme al figlio Edwin Fenech, la casa di produzione, 'Immagine e Cinema S.r.l.'. Insieme producono titoli importanti come "Il mercante di Venezia"(2004) di Michael Radford e alcuni film di Lina Wertmuller e Stefano Incerti, oltre che fiction di successo come "Commesse"(1999) o "E' arrivata la felicità" (2015-18), dove è ricomparsa anche davanti alla macchina da presa
Gabriele Lavia
È una delle figure più rappresentative del teatro italiano degli ultimi cinquant’anni.
Dopo aver frequentato l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio d’Amico, debutta come attore nel 1963 ed è diretto da registi quali: GIORGIO DE LULLO, ORAZIO COSTA, GIORGIO STREHLER, GIUSEPPE PATRONI GRIFFI, GIANCARLO SBRAGIA, LUIGI SQUARZINA, MARIO MISSIROLI, ALDO TRIONFO, MARCO SCIACCALUGA. Considera ORAZIO COSTA e GIORGIO STREHLER i suoi Maestri.
Nel 1975 firma con Otello di W. Shakespeare la sua prima regia.
Come regista e interprete mette in scena fra gli altri:
di W.Shakespeare: Amleto (tre edizioni) Macbeth (due edizioni) Otello (due edizioni),Riccardo ll, Riccardo III, Misura per Misura, Molto Rumore per Nulla, di Molière: l’Avaro, il Malato Immaginario, il Misantropo, di A. Čechov: il Gabbiano, il Giardino dei Ciliegi, Ivanov, Zio Vania, Platonov di H.Ibsen: Spettri, i Pilastri della Società, di F.Shiller: i Masnadieri (due edizioni), Don Carlos di A.Strindberg: il Padre (due edizioni), il Pellicano, Danza di Morte, Signorina Giulia, di Sofocle: Edipo re (tre edizioni), Elettra e Medea di Euripide (due edizioni) di I.Bergman: Scene da un Matrimonio e Dopo la Prova di F.Dostoevskij: La Mite, Memorie dal Sottosuolo, Il Sogno di un Uomo Ridicolo.
Poi: Le leggi della gravità (Jean Teulé) Chi ha paura di Virginia Woolf (E.Albee), Vita di Galileo (B.Brecht), il Duello e il Principe di Homburg (H.von Kleist), la Cameriera della Signora (K.Mansfield) e la Storia Immortale (K.Blixen) il Nipote di Rameau (D.Diderot) di L.Pirandello: L’Uomo la Bestia e la Virtù, Tutto per bene, Non si sa Come (due edizioni), Il Giuoco delle Parti, Sei Personaggi in cerca d’Autore, I Giganti della Montagna, La Trappola, L’uomo dal Fiore in Bocca di cui ha curato anche
una edizione cinematografica e Il Berretto a Sonagli.
Come attore di cinema è stato diretto da tra gli altri da Francesco Nuti, Dario Argento, Gabriele Muccino, Tonino Cervi, Giuseppe Tornatore, Pupi Avati, Francesco Maselli, Damiano Damiani, Mauro Bolognini.
È a sua volta regista cinematografico.
Nel 1984 per il suo primo film da regista: Il Principe di Homburg si aggiudica il Nastro d’Argento.
È stato DIRETTORE DEL TEATRO METASTASIO DI PRATO, CONDIRETTORE DEL TEATRO ELISEO DI ROMA, DIRETTORE DI TAORMINA ARTE, DIRETTORE DEL TEATRO STABILE DI TORINO, DIRETTORE DEL TEATRO DI ROMA, CONSULENTE ARTISTICO DEL TEATRO DELLA TOSCANA.
Come regista di lirica ottiene numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Tra gli altri per il TEATRO ALLA SCALA di MILANO cura la regia di I Pellegrini alla Mecca, I Lombardi alla Prima Crociata, e Attila. Per la SUNTORY HALL di TOKYO sviluppa un progetto mozartiano triennale curando la regia di Le Nozze di Figaro, Don Giovanni e Così Fan Tutte.
Per il TEATRO DELL’OPERA di S. FRANCISCO mette in scena Attila, Don Giovanni e Così Fan Tutte.
In Italia oltre che con il Teatro alla Scala collabora tra gli altri con il Teatro Regio di Torino, il Teatro S. Carlo di Napoli, il Teatro Comunale di Bologna, Teatrom La Fenice di Venezia, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Regio di Parma, il Festival della Valle d’Itria di Martinafranca.
Cura moltissimi adattamenti teatrali, è autore di numerose sceneggiature cinematografiche e di due libri: "Se vuoi essere contemporaneo leggi i classici" edito PM nel 2017 e "Fare anima" fare corpo (appena ultimato).
Tra i numerosi Premi si ricordano il
PREMIO MIGLIOR REGIA TELEVISIVA NEL MONDO di un’opera di B.Brecht con Tamburi nella Notte, MIGLIOR REGIA TELEVISIVA per Sogno di un uomo Ridicolo, NASTRO D’ARGENTO come miglior regista esordiente, Premio Eti, Premio Flaiano, Premio Columbus, Premio Persefone, Premio Pio Alferano, Premio Enriquez, Premio Simoni, Premio Le Maschere del Teatro.
BIBI Film
Nel 1997 Angelo Barbagallo crea la BIBI FILM TV, per continuare il lavoro di produttore indipendente iniziato venti anni prima insieme a Nanni Moretti con la Sacher Film .
La Bibi Film Tv produce Film per la sala, Film Tv, Serie Televisive e documentari, lavorando con registi e autori sia acclamati che emergenti.
BIBI FILM TV ha conquistato record di ascolti nazionali con serie tv come “La Meglio Gioventù”, “Vivi e Lascia Vivere”, “Le Indagini di Lolita Lobosco” e “Solo Per Passione - Letizia Battaglia Fotografa”, è stata tra i Most Watched di Netflix con “Lo Spietato” e “Fedeltà” e ha prodotto “La Stranezza”, film italiano campione d’incasso del 2022.
Teodora Film Distribuzione
Teodora Film Distribuzione è stata fondata nel 2000 da Vieri Razzini e Cesare Petrillo. Dai capolavori vincitori della Palma d’Oro Amour, The Square e Triangle of Sadness ai premi Oscar Il figlio di Saul e In un mondo migliore, dalla trionfale riedizione di To Be Or Not To Be di Lubitsch a titoli di culto come Pride e Irina Palm, Teodora Film ha portato in Italia dal 2000 a oggi il meglio del cinema internazionale.
Tra i tanti autori del catalogo spiccano Michael Haneke, Wim Wenders, Laurent Cantet, Ruben Östlund, James Ivory, Peter Greenaway, László Nemes, Susanne Bier, Céline Sciamma, Joachim Trier, François Ozon, Mia Hansen-Løve, Thomas Vinterberg, nonché gli italiani Emma Dante, Paolo e Vittorio Taviani e Marco Bellocchio.
Oltre cento film nelle sale e altrettanti classici in DVD con la storica collana “Il piacere del cinema” sono stati distribuiti seguendo un unico filo rosso, la passione per il cinema, e sotto un’unica bandiera: quella dell’indipendenza.
Giada Calabria
Giada Calabria ha curato la scenografia di numerose pellicole italiane.
Per il film Non essere cattivo, uscito nel 2015 e diretto da Claudio Caligari (ultimo tassello della trilogia comprendente Amore tossico e L’odore della notte), è stata candidata al David di Donatello nel 2016.
Ha lavorato, tra gli altri, ai film La Stranezza regia di Roberto Andò candidata al David di Donatello nel 2023, Gli indifferenti regia di Leonardo Guerra Seragnoli candidata ai Nastri d’Argento nel 2021, Il Miracolo serie tv per la regia dì Niccolò Ammanniti, 10 minuti regia di Maria Sole Tognazzi, Caos Calmo per la regia di Antonello Grimaldi candidata al David di Donatello nel 2008
Michele Braga
Michele Braga è un compositore pluripremiato, nato a Roma nel 1977. Ha iniziato come musicista autodidatta, per poi perfezionarsi studiando composizione e orchestrazione con il M° Alessandro Cusatelli.
Gran parte del corpus musicale di Michele Braga è costituito da colonne sonore per film e serie TV. La sua prima incursione nel mondo delle colonne sonore è con il film del 2007 Come tu mi vuoi di Volfango de Biasi. Con il cortometraggio del 2006 Basette, Braga ha iniziato la sua collaborazione con Gabriele Mainetti, che continua ancora oggi. Per il regista compone la colonna sonora di Lo chiamavano Jeeg Robot, lungometraggio del 2015 che gli vale il Ciak d'oro 2016 e la candidatura ai Nastri d'argento 2016 e ai David di Donatello. Riceve il Soundtrack Stars Award 2021 per Freaks Out di Mainetti (presentato in anteprima alla 78a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia).Si ricordano anche le colonne sonore per Dogman di Matteo Garrone (presentato in anteprima al 71 Festival di Cannes) con la nomina a miglior compositore ai David di Donatello 2019; per i film di Carlo Verdone Benedetta Follia (Nomination Miglior Canzone Originale ai Nastri D'argento 2018) e Si vive una volta sola; le colonne sonore per i film di Sydney Sibilia Smetto quando voglio e L'incredibile storia dell'isola delle rose (nominato miglior compositore al David di Donatello 2021 e miglior musica originale al Globo d'oro italiano 2021), e per Cattivo Poeta di Gianluca Jodice (Premio per la migliore colonna sonora al Festival Internazionale del Film di Barcellona-Sant Jordi).
Ha inoltre creato colonne sonore per produzioni televisive. Fra queste: la serie Netflix Generazione56k, Luna Park e Una guida astrologica per cuori infranti.
Dal 2015 Braga collabora con la Nazionale Italiana di Nuoto Sincronizzato. Compone il brano Un urlo da Lampedusa con cui Manila Flamini e Giorgio Minisini, ai Mondiali di nuoto 2017, vincono la prima storica medaglia d'oro per il sincro italiano. Per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, Braga compone A song from Humans and Machines.
La giuria
Pupi Avati
Nasce a Bologna nel 1938. Inizialmente tenta una carriera nel jazz (1959-1962) come clarinettista nella Doctor Dixie Jazz Band, ma rinuncia dopo l’ingresso nella band di Lucio Dalla. Come dichiarerà lui stesso, la bravura di Lucio Dalla gli ha fatto comprendere la differenza tra passione e talento inducendolo a cercare la propria strada, che sarebbe diventata quella cinematografica. “Il mio sogno era diventare un grande clarinettista jazz. Ma un giorno nella nostra orchestra arrivò Lucio Dalla. All’inizio non mi preoccupai più di tanto, perché mi pareva un musicista modestissimo. E invece poi ha manifestato una duttilità, una predisposizione, una genialità del tutto impreviste: mi ha tacitato, zittito, messo all’angolo.”
Illuminato dalla versione di 8 1/2 di Federico Fellini tenta la strada del cinema. Nel 1975 collabora alla sceneggiatura di Salò e le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini. Inizia l’ascesa con La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone (1975) con Ugo Tognazzi, La casa dalle finestre che ridono (1976) diventa film cult per gli appassionati di cinema noir.
Pupi Avati può vantare ad oggi 51 film diretti e 53 sceneggiature scritte.
Tra i suoi film più rappresentativi Regalo di Natale (1986); Una gita scolastica con Carlo Delle Piane, il film viene premiato con 2 Nastri d’Argento; Storia di ragazzi e ragazze (1990) vincitore di 2 Nastri d’argento: uno per la miglior regia e uno per la miglior sceneggiatura.
Il testimone dello sposo (1998); Il cuore altrove (2003) David di Donatello come miglior registra; Il papà di Giovanna (2008); Il bambino cattivo (2013); Il ragazzo d’oro (2015); Il Signor Diavolo (2019); Lei mi parla ancora (2020) che uscirà nelle sale nel 2021. Mentre si occupa di regia, continua a scrivere romanzi come I cavalieri che fecero l’impresa (da cui trae anche l’omonimo film nel 1999); una sua biografia Sotto le stelle di un film; Il ragazzo in soffitta (2015); Il Signor Diavolo (2018); L’archivio del diavolo (2020).
Nel 1995 è stato insignito Commendatore Ordine al merito della Repubblica e nel 2005 Medaglia d’oro per i Benemeriti della Cultura e dell’Arte .
Marco Leonetti
Nato a Forlì nel 1967, laurea in filosofia e master in “Management dei beni e delle attività culturali”, è dal 2013 responsabile delle attività e dello sviluppo delle collezioni della Cineteca comunale di Rimini, di cui fa parte dal 2015 l’archivio Federico Fellini.
È nel gruppo di lavoro sulla progettazione del Museo Federico Fellini.
Stefano Pucci
Nato a Lugo (Ra) nel 1965, è Amministratore delegato di PUCCI srl azienda che comprende i marchi Pucci, Berni e Louit Freres e che rappresentano la specializzazione nel settore sottoli, leader in Italia e distribuiti in circa 50 paesi nel mondo. Già componente del Gruppo Giovani Industriali e del Settore Alimentare di Confindustria Ravenna, dal 2017 fa parte della giunta di Confindustria Romagna ed è Vicepresidente della sezione ravennate. Dal 2008 è membro del consiglio nazionale AIIPA e dal 2017 è presidente del gruppo sottoli dell’AIIPA. Dal gennaio 2019 è membro del consiglio di Unione Italiana Food.
Nel 2016 diventa produttore del film Lovers che nel 2018 ha partecipato e vinto a numerosi premi a Festival Internazionali come miglior film a Londra, Lisbona, Philadelphia, e Fort Lauderdale (Miami), nonché candidato in altri 20 festival tra cui Scottsdale e North Hollywood.
Gian Luca Farinelli
Gian Luca Farinelli è nato a Bologna nel 1963. Dal 2000 è direttore della Cineteca di Bologna, con cui ha iniziato a collaborare nel 1984. Ha ideato nel 1986, assieme a Nicola Mazzanti, la manifestazione Il Cinema Ritrovato. È membro della Commissione Consultiva per le attività cinematografiche del Comune di Bologna. Ha ideato per conto della Cineteca la prima scuola italiana di restauro cinematografico “L’Immagine Ritrovata” con la nascita dell’omonimo laboratorio di restauro. Ha diretto circa 400 progetti di restauro, tra cui Assunta Spina, Maciste all’inferno, Totò e Carolina, Nosferatu, Sodoma e Gomorra, Il monello e Tempi, moderni.
Veronica Innocenti
Nata a Riccione nel 1975, è professoressa associata all’Università di Bologna dal 2015.
Svolge le sue ricerche nell’ambito del cinema, della televisione e dei media digitali. Dal 2017 è coordinatrice del corso di Laurea Magistrale in Cinema Televisione e Produzione Multimediale e insegna Televisione e media digitali ed Economia e marketing dei media audiovisivi. Direttrice della rivista internazionale Series, dedicata alle narrazioni seriali, è autrice di saggi, libri e volumi collettanei.
Elisa Luchetta
Elisa Luchetta nasce ad Ancona nel 1981 dopo aver compiuto gli studi nel campo umanistico si trasferisce a Rimini. Da sempre studiosa e appassionata di storia del cinema riesce ad entrare nell’azienda Khairos s.r.l nel 2014 presso il Cinema Settebello come responsabile della programmazione eventi e rassegne. Nel 2018 l’azienda riesce a vincere il bando per il Cinema Fulgor e viene riconfermata come responsabile della creazione eventi e rassegne, responsabile della programmazione e gestione film, smm di entrambi i cinema. Numerosi sono gli eventi, gli omaggi le retrospettive pensate e realizzate che hanno aggiunto linfa culturale alla città di Rimini. Da quattro anni collabora con “La settima arte – Cinema e Industria” per la reperibilità di tutte le pellicole in programma alla manifestazione.